ANSA - Libri: "Una forza di vita", la speranza infinita di Laura Salafia colpita da proiettile vagante, rimasta tetraplegica

Libri: 'Una forza di vita', la speranza infinita di Laura Salafia colpita da proiettile vagante, rimasta tetraplegica

(ANSA) - CATANIA, 4 GEN - «La vita è imprevedibile, può cambiare in un istante, però non bisogna avvilirsi di fronte al negativo che ci può riservare». È un messaggio di speranza quello con il quale Laura Salafia, l’universitaria rimasta tetraplegica dopo essere stata colpita da un proiettile vagan te, ha voluto concludere, all’Unità Spinale dell’ospedale Cannizzaro, la presentazione del libro «Una forza di vita», che raccoglie articoli a sua firma e sulla sua esperienza pubblicati dal quotidiano La Sicilia, oltre a due scritti inediti.

«Vivere pienamente, non abbattersi mai, essere fiduciosi anche nel dolore, essere - ha aggiunto Salafia - soprattutto solidali nei confronti di chi ci sta accanto, perché attraverso l'amicizia, la rete che si può creare tra gli uomini, tutto può diventare meno difficoltoso. Io - ha concluso - vorrei ringraziare medici, infermieri, operatori e ogni persona con cui sono entrata in contatto in ospedale: mi hanno dimostrato semplicemente, anche con un sorriso, la loro vicinanza».

All’Unità Spinale, infatti, dove è ancora seguita, Laura trascorse circa un anno e mezzo, dal dicembre 2011 al luglio 2013, dopo le cure al Montecatone Rehabilitation Institute di Imola. Il rientro a Catania fu possibile perché nel frattempo era stata aperta questa struttura dedicata alla cura delle persone con lesione midollare, che oggi dà un’assistenza non solo in termini di riabilitazione ma anche sott o il profilo umano e sociale, ha sottolineato il direttore generale dell’Azienda ospedaliera, Angelo Pellicanò, anticipando che a breve, grazie a una convenzione con l’Irccs Bonino Pulejio, si aggiungeranno ulteriori posti letto di neuroriabilitazione di alta specialità e possibilità di cure più avanzate rispetto a quelle offerte finora.

Nel merito del libro, sono intervenuti il giornalista Giuseppe Di Fazio, presidente del comitato scientifico della Fondazione DSE e autore della prefazione, che ha spiegato la genesi e il percorso del volume, e Domenico Ciancio, condirettore del quotidiano La Sicilia, che ha sottolineato la dimensione corale della pubblicazione e i legami personali creatisi con gli autori e i protagonisti della vicenda. La dottoressa Maria Pia Onesta, direttore dell’Unità Spinale Unipolare, ha testimoniato come Laura sia sempre di aiuto e di sostegno nei confronti di quanti l’hanno in cura. L'incontro è stato moderato dal giornalista Orazio Vecchio. (ANSA)