La Sicilia

Il difficile mestiere di giornalista. Ricordando Maria Grazia Cutuli

È 19 novembre 2001. La giornalista catanese Maria Grazia Cutuli perde la vita in Afghanistan dove conduceva servizi come inviata di guerra per il Corriere della Sera. Lo stesso giorno, il Corriere della Sera pubblica il suo ultimo articolo: il pezzo riguarda la scoperta di un deposito di gas nervino nella base di Osama bin Laden. Firma esordiente e amata del quotidiano La Sicilia, la sua memoria continua a essere un faro per chi vive questo mestiere e per la sua cara Terra.

Vittoria

Riscopriamo una pagina storica de "La Sicilia" che, mentre inaugura l'edizione a colori con una foto dello sbarco sulla Luna in apertura, descrive l'evento come la più grande conquista dell'umanità. Tuttavia le domande che poneva allora il giornalista Nino Milazzo tuonano ancora drammaticamente attuali.

di Nino Milazzo

Dai ricordi alle azioni concrete

Siamo giunti al capolinea e adesso, di ritorno da un viaggio nel biennio ’68-’69, è necessario riporre sul tavolo cartoline, souvenir e fotografie per riflettere su come quest’itinerario ci abbia cambiato.La mostra “L’isola che non s’arrende (1968-1969)” ha chiuso ieri i battenti, dopo aver accolto tra le sale della Galleria Credito Siciliano di Acireale ben 2.100 visitatori, sei gruppi (Centro Studi Acitrezza, Associazione Imprenditrici e Donne Dirigenti d’Azienda, Ingegneri e Architetti Acesi, Associazione Cappuccini, il Corso di Storia e Tecnica del Giornalismo e di Storia dell’arte dell

Una foto, un ricordo

«Quando si attinge a quel "pozzo della memoria” che è l’archivio di un giornale, può accadere che il secchio porti in superficie dell’acqua tremolante e che le increspature si scompongano e ricompongano in volti e paesaggi dimenticati. Se poi alcune fotografie o pagine di quell’archivio vengono esposte in mostra, divenendo patrimonio di una collettività, l’effetto flashback è assicurato».

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