55 Racconti - Geografia di una Sicilia variabile

Enzo Trantino

 

AVVERTENZA. Ero un ragazzo di provincia. Nel mio paesello la distribuzione del latte “fresco” avveniva “in presenza”, direbbe il lessico Covid. Così si svolgeva: il “capraio”, “u curatolo”, con le capre al seguito, girava per le strade, servendo i clienti con mungitura
immediata, sovrastata da “schiuma”, bianca e soffice, ricorrendo a una ripetuta presentazione: “è una carezza”. Cioè, la quantità aumentata da quella schiuma, era un piccolo omaggio.

Ho così, onorando un ricordo innocente deciso, con minore innocenza, di offrire a chi avrà il tempo della scelta, seguito da quello della lettura, la mia “carezza”: un racconto in più, essendo 56 e non 55. Confessata la bella pensata, preciso che trattasi di riedizione-rielaborazione, essendo l’intera produzione pubblicata dal nostro quotidiano.
E’ una specie di “seconda convocazione”, per chi mi ha evitato prima. Pensate a chi, invece, rivernicia opere altrui. Intesi sul punto, concludo l’“avvertenza”, che non è intimidatoria, ma l’occasione di consentirmi la possibilità di confidarvi una piccola mascalzonata: sapendo quanto sia stretto il tempo di un autentico, selezionato letterato come Piero Isgrò, avendo i titoli di amico antichissimo e di suo lettore permanente, gli ho strappato il consenso alla introduzione.

Se non vi piacerà il libro, non potrete essere altrettanto severi col presentatore. Sarebbe superbia eccessiva, mancanza di ospitalità. Convinto, infine, che la copertina di un libro sia l’abito buono che comunica come primo impatto col lettore ho presentato a Totò Calì la mia idea di messaggio.

E’ andato oltre il mio desiderio, confermandosi con genialità, laboratorio di emozioni. Ora, tutti insieme, entriamo tra mura sconosciute: garantiamo rispetto…

 

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