Fake news in bianco e nero
«Voci insistenti hanno diffuso la notizia secondo la quale un notevole complesso tipografico, di proprietà di una società editrice settentrionale, verrebbe trasferito a Catania». La situazione era in realtà ben diversa: il giornale “La Sicilia. Quotidiano liberale dell’isola”, nato tra gli stenti di una guerra tutt’altro che conclusa, si era inizialmente adattato alla tipografia in cui si stampava il “Corriere di Sicilia”, dotata di macchinari risalenti al 1911. Una costrizione definita “schiavitù tipografica” da Piero Corigliano che ne annuncia la fine nell’aprile del 1949, raccontando con precisione i fatti.