CATANIA, C’ERA UNA VOLTA IL VIAGGIO NELLA MEMORIA DELL’INVIATO TONY ZERMO

Zermo ha dato il meglio di sé come inviato di questo giornale. Raccontò, nel 1963, assieme a Nino Milazzo, il disastro del Vajont; poi gli toccò seguire assieme a Candido Cannavò la tragedia dei terremotati del Belice. Nel decennio successivo seguì, con competenza e passione, i giorni del rapimento Moro e le tante tragedie provocate dal terrorismo brigatista. Ha raccontato da inviato anche i terremoti in Irpinia e nel Friuli, il maxiprocesso contro la mafia a Palermo, la prima Guerra nel Golfo, ben cinque mondiali di calcio. Dopo oltre 60 anni vissuti a raccontare i grandi eventi italiani e internazionali, Tony ha deciso da qualche tempo di cambiare registro. S'è dedicato a scrivere articoli in cui viaggia con la memoria alla ricerca di momenti e figure della Catania della sua giovinezza, una città che seppe rialzarsi dalle ferite della guerra e divenire nell'immaginario collettivo la Milano del Sud. E lo fa con la stessa passione con cui ha scritto i suoi pezzi da inviato. E' questo il motivo per cui la Fondazione Domenico Sanfilippo editore ha pensato di raccogliere tali articoli nel volume "Catania. C'era una volta", che arricchisce la collana “Giornalismo e società”. GIUSEPPE DI FAZIO