Il '68 a Catania: i giorni dell'occupazione dell'Università

«Il prorompente ’68 studentesco ebbe ovunque i suoi eccessi nell’imporre i suoi ordini del giorno alle attività didattiche degli studenti che non ne facevano parte. Ma fu un movimento benefico anche per un’università in crescita, bisognosa di innovazione, dove al livello spesso elevatissimo della docenza corrispondeva, soprattutto in campo umanistico, un atteggiamento spesso troppo chiuso proprio verso il mondo esterno e la contemporaneità». La professoressa Leandra D’Antone, docente di Storia economica presso l’università La Sapienza di Roma, appartiene a quel piccolo gruppo di donne che parteciparono attivamente alle agitazioni studentesche nel territorio catanese. Quando nella notte tra il 28 e il 29 febbraio 1968 il Palazzo Centrale dell’Università di Catania, sede della Facoltà di Lettere e del Rettorato, venne occupato da una ventina di studenti, anche lei diede il suo contributo. Le foto di quell'occupazione che aprì l'autunno caldo catanese saranno esposte dal 22 febbraio al 30 marzo presso la Galleria Credito Siciliano di Acireale.